sabato 3 novembre 2012

Grosso pino si schianta e blocca la via Cairoli



In via Fratelli Cairoli martedì nel tardo pomeriggio, attorno alle 19.00, si è vissuta un'emergenza che solo per fortuna non ha causato feriti. Un grosso pino di quarant'anni, con il tronco del diametro di un metro, si è improvvisamente schiantato al suolo. Nella caduta è finito in mezzo alla carreggiata, sfondando la recinzione dell'abitazione, danneggiando l'impianto dell'illuminazione pubblica e bloccando completamente la carreggiata. Sul posto sono accorsi Polizia Locale, Carabinieri, Protezione Civile, Vigili del Fuoco e anche il Sindaco Guzelloni. L'albero è stato tagliato e rimosso. Ma durante l'intervento ci si è accorti che c'era anche un secondo pino, nella stessa area, che minacciava un'abitazione adiacente. Sono perciò intervenuti i "freeclimbers", giardinieri che si arrampicano sulle piante, che hanno potato i rami più pericolosi, ridando stabilità alla pianta. L'emergenza è rientrata alle 23.00 con la pulitura e messa in sicurezza della carreggiata da parte della Protezione Civile e riapertura della strada.

venerdì 28 settembre 2012

Fiamme alte 15 metri in un'azienda novatese: deposito in fumo, si è rischiato l'allarme chimico




E' divampato poco prima delle 22.00 l'incendio che in via Curiel, nella zona industriale, ha devastato l'esterno della ditta Pistillo, realtà che si occupa del rimessaggio di fusti, in particolare di contenitori di sostanze chimiche. Le fiamme, alte oltre 15 metri, hanno fatto scattare immediatamente l'emergenza chimica, sopratutto per la natura infiammabile e nociva del contenuto dei fusti andati a fuoco. In pochi minuti sul luogo dell'incendio sono giunti ben 12 mezzi del comando milanese dei Vigili del Fuoco, compreso il Nucleo Biologico Chimico Radiologico - specializzato in emergenze di questo tipo, i Carabinieri di Novate Milanese con rinforzi dal cincordario, la Polizia Locale in reperibilità e una quindicina di volontari del NOC della Protezione Civile oltre ad alcuni mezzi della Croce Rossa che, fortunatamente non hanno dovuto intervenire. Per spegnere le fiamme, la cui altezza era visibile anche da lontano, così come da lontano erano chiaramente udibili gli scoppi causati dai fusti deformati e dilaniati dal calore, i Vigili del Fuoco hanno dovuto lavorare per quasi due ore impiegando acqua e schiume speciali. Le fiamme hanno cessato di ardere intorno alla mezzanotte ma i sopralluoghi degli addetti ai lavori sono proseguiti fino alle tre della mattina. L'incendio ha devastato l'esterno della ditta della quale da cui le fiamme si sono sprigionate, danneggiando anche le realtà produttive adiacenti. Fortunatamente i danni registrati hanno riguardato solo le strutture delle aziende, senza coinvolgere le persone, timore che rendeva particolarmente delicato l'intervento della macchina dei soccorsi. I danni, secondo le primissime stime non ufficiali ammonterebbero a oltre un centinaio di migliaia di euro. Ad emergenza terminata sono immediatamente partite le perizie utili alle indagini avviate per fare chiarezza sulle cause dell'incendio.

Quattro scenari hanno messo a dura prova i volontari del NOC


Quattro scenari, uno per simulare la ricerca di una persona in un'area di crollo, uno per la ricerca in zona contaminata con l'utilizzo di autoprotettori, uno per la ricerca ed il soccorso di persone con l'utilizzo di imbragature e corde da discesa ed una ricerca a "griglia" di una persona dispersa su un ampio territorio, hanno impegnato i volontari del Nucleo Operativo Comunale di Protezione Civile. Per oltre due ore e mezza, alla presenza anche dell'assessore, Monica Pietropoli, i volontari si sono esercitati su scenari differenti, mettendo in pratica e tenendo aggiornate tutte le competenze e le abilità acquisite negli anni. I volontari hanno così potuto testare, in una verifica periodica, punti di forza e punti di debolezza, al fine di rendere sempre più efficace l'attività della Protezione Civile, la cui qualità del lavoro è stata più volte misurata nella concretezza degli interventi effettuati, alcuni dei quali in situazioni veramente importanti come quelle del terremoto in Abruzzo e, poi di recente, in quello che ha colpito l'Emilia. La simultaneità dell'esercitazione su quattro scenari, ha consentito di rendere il test particolarmente impegnativo, rendendolo un banco di prova particolarmente utile per tracciare la rotta dei futuri impegni di addestramento e formazione dei volontari.

L'assessore regionale La Russa in visita al Noc




L'assessore regionale alla Protezione Civile, Polizia Locale e Sicurezza, Romano La Russa, ha fatto visita ai volontari del Nucleo Operativo Comunale della Protezione Civile. " La mia presenza nella vostra sede vuole testimoniare la mia personale riconoscenza e quella di tutti i cittadini lombardi per il vostro impegno quotidiano a favore del prossimo, uno sforzo quotidiano che fa della Protezione Civile un vero e proprio fiore all'occhiello del sistema Lombardia", sono state le prime parole pronunciate da La Russa nella sede di via Resistenza, in una visita che ha precedutro di poco la partenza dei volontari per un'esercitazione notturne a Bovisio Masciago, impegno che ha visto la presenza anche dell'assessore comunale competente, Monica Pietropoli, presente anche durante il breve discorso del suo omologo alla Regione. " La vostra serietà- ha poi aggiunto La Russa- vi guida costantemente in ogni attività che svolgete. Una determinazione ed uno spirito che vi ha contraddistinti in Abruzzo e recentemente a San Giacomo delle Segnate, nel Mantovano, in aiuto delle popolazioni terremotate. Una dedizione alla quale va un forte ringraziamento da parte di tutti noi cittadini". Prima di congedarsi dai volontari novatesi, l'assessore regionale ha voluto consegnare al coordinatore della Protezione Civile novatese, Ivano Ruggeri, un attestato di premiazione "per la dedizione, la capacità e la professionalità dimostrate nel quotidiano e volontario impegno al servizio della comunità locale e nazionale", riconoscimento che rende ufficiale un sentimento di apprezzamento del lavoro svolto già presente nell'intera comunità cittadina.

venerdì 6 luglio 2012

Venduti oltre 6000 pezzi di parmigiano: è la grande solidarietà dei novatesi.

















La solidarietà dei novatesi è stato un aiuto concreto per le popolazioni colpite dal terremoto in Emilia. Alcune settimane fa, dalla collaborazione tra il Circolo Acli e l'Amministrazione Comunale è nata un'iniziativa volta a promuovere l'acquisto di pezzi di parmigiano reggiano da una delle aziende colpite dal sisma, iniziativa che ha visto una straordinaria partecipazione dei novatesi in grado di stimolare la nascita di nuove iniziative di solidarietà. Giovedi scorso si è conclusa la distribuzione del parmigiano reggiano prenotato dai cittadini novatesi all'inizio di giugno. L'iniziativa ha visto un contributo corale di molte realtà del territorio, soggetti a cui è doveroso rivolgere un sentito ringraziamento da parte di tutti, in particolar modo alla Protezione Civile che si è resa disponibile al trasporto del parmigiano, alla SoS Novate che ha dato disponibilità di uno spazio idoneo alla distribuzione e all'impresa Miculi che ha aiutato al momento dello scarico del formaggio.

venerdì 29 giugno 2012

Un plauso a tutti i soccorritori


Nel dramma di venerdì, è doveroso sottolineare l'impegno e la straordinaria professionalità dimostrata dai soccorritori intervenuti. Ha spiegato l'assessore Pietropoli: " le note positive, in un evento così drammatico, sono rappresentate dal fatto che tutti e tre gli abitanti della casa si siano salvati senza riportare gravi lesioni e che la macchina dei soccorsi si sia avviata in tempi rapidissimi e con grande dispiegamento di mezzi e persone. L'Amministrazione Comunale desidera per questo ringraziare tutti coloro che sono intervenuti nelle operazioni di soccorso con grande professionalità e abnegazione: i Vigili del Fuoco, il personale medico e paramedico, i Carabinieri, la Polizia Locale e la Protezione Civile novatese.

Un boato e poi il crollo.



Erano da poco trascorse le 5.20 quando un boato ha squarciato il silenzio mattutino di una Novate ancora sonnolente. Una fuga di gas ha provocato uno scoppio ed il conseguente crollo di una villetta a due piani situata al civico 29 di via Cascina del Sole, seppellendo vive tre persone, tutti e tre estratti miracolosamente vivi dalle macerie grazie all'intervento dei Vigili del Fuoco. La deflagrazione è stata chiaramente avvertita in buona parte del paese. Sono stati i Carabinieri della stazione di via Bertola i primi a giungere sul luogo dell'accaduto, da loro è partita poi l'intera macchina dei soccorsi, che ha impiegato solo 15 minuti - parsi interminabili per chi si è affacciato ed ha assistito alla scena - per affrontare al meglio l'emergenza. Sul posto, Carabinieri, Vigili del Fuoco di Milano, Rho, Garbagnate, Polizia Locale, Protezione Civile e personale del 118: tutti hanno lavorato duramente per affrontare un'emergenza il cui scenario sembrava un incubo. Le forze dell'ordine hanno provveduto a mettere in sicurezza la zona con le transenne mentre i pompieri cercavano di localizzare la provenienza delle grida dal cumulo di macerie, per poter individuare le persone sepolte. Sono state proprio le urla a guidare i pompieri nel cumulo di macerie e polvere, voci che sono state sufficienti ad evitare l'intervento dei nuclei cinofili specializzati nella ricerca di persone sepolte. La macchina dei soccorsi ha lavorato alacremente per cercare di ristabilire nel minor tempo possibile le condizioni di sicurezza, aiutata anche dall'intervento dei tecnici dell'Enel e di A2A che hanno provveduto ad isolare le linee del gas e della corrente. L'edificio crollato nell'incidente ha dovuto essere demolito secondo quanto disposto da un'ordinanza urgente volta alla tutela dell'incolumità pubblica, firmata dal Sindaco su indicazione di quanto contenuto nelle perizie dei Vigili del Fuoco. Lo scenario appare irreale, a metà settimana erano ancora molti i novatesi che si fermavano increduli davanti all'area dove fino al venerdì prima sorgeva la casa crollata.

giovedì 7 giugno 2012

La Protezione Civile Novatese è già nelle zone colpite dal sisma.










Anche i volontari del Nucleo Operativo Comunale di Protezione Civile coinvolti nelle operazioni di soccorso alla popolazione terremotata dell’Emilia.
Martedì 29 maggio alle 22.00 i primi tre volontari sono partiti per il territorio mantovano destinazione San Giacomo delle Segnate con mezzi della colonna provinciale di Protezione Civile, con il compito di lavorare nelle zone colpite dal sisma, allestendo le tendopoli per l’accoglienza delle persone le cui abitazioni sono andate distrutte o sono rimaste gravemente danneggiate. L’impiego e l’impegno della Protezione Civile novatese è stato comunicato pubblicamente anche dal Sindaco, Lorenzo Guzzeloni, durante l’ultima seduta dell’ultimo consiglio di martedì, apertosi riservando un minuto di silenzio in commemorazione delle vittime del sisma. Nel frattempo le disposizioni della macchina dei soccorsi regionale ha attivato tutto il NOC novatese per l’emergenza terremoto in Emilia Romagna, richiesta che vedrà i volontari intervenire nelle zone terremotate secondo un protocollo di turnazione già adottato durante l’emergenza del terremoto in Abruzzo.





Terremoto: paura ma nessun danno a Novate

Sono state chiaramente avvertite anche a Novate le due scosse sismiche che martedì, poco dopo le nove e intorno alle tredici, hanno caratterizzato il Nord Italia, movimenti tellurici con epicentro – ancora una volta – Emilia Romagna. Paura ma nessun danno particolare agli edifici sul territorio comunale. La scossa è stata chiaramente avvertita non solo ai piani alti dei palazzi, dove pero il sisma ha mostrato tutta la sua potenza. Nessun danno strutturale ma, in alcuni appartamenti parrebbe che le oscillazioni abbiano addirittura causato l’apertura delle ante degli armadi. Nessun danno alle scuole e agli edifici pubblici, così come parrebbe anche agli edifici di culto, unico dato da registrare è stata l’evacuazione temporanea della scuola di via Baranzate e, sembrerebbe di qualche classe anche di una scuola media, misure precauzionali adottate per garantire l’incolumità degli alunni. In meno di un’ora dopo la prima scossa della mattina, alle 10.00 di martedì è entrata in funzione la centrale operativa del Nucleo Operativo Comunale della Protezione Civile e, sempre nella giornata di martedì, il NOC ha ispezionato tutti gli edifici scolastici per verificare eventuali danni che avrebbero potuto compromettere la staticità.

venerdì 4 maggio 2012

Inaugurata la nuova sede e il nuovo mezzo






E’ stata inaugurata lo scorso 22 aprile la nuova sede del Nucleo Operativo Comunale dei Volontari di Protezione Civile, in via Resistenza, locali che fino a pochi mesi fa ospitavano il comando della Polizia Locale, ora trasferitosi in via Repubblica 80. Accanto alla cerimonia inaugurale della nuova sede si è tenuta anche quella quella del primo veicolo nuovo in dotazione al NOC, acquistato grazie ad un finanziamento erogato dalla Regione Lombardia. E’ stato il parroco della Sacra Famiglia, Don Marcello Grassi a benedire i veicoli e la nuova sede, atto al quale è seguito il tradizionale taglio del nastro da parte del sindaco Lorenzo Guzzeloni. I locali di via Resistenza consentiranno al NOC di svolgere in modo adeguato tutte le attività operative e formative che compongono il quadro generale entro il quale si muovono ed operano i volontari, in una sede che ospita anche la nuova centrale radio dotata di tecnologia all’avanguardia. Nella domenica dell’inaugurazione, la Protezione Civile novatese, ha presentato anche il nuovo mezzo, un Ford Ranger 4X4, dotato di tutte le attrezzature necessarie a migliorare ulteriormente le capacità di intervento, portando il gruppo al pari di altre realtà con cui da anni opera in esercitazioni ed interventi nell’ambito della colonna mobile provinciale. I volontari, al termine dei consueti discorsi di rito, hanno voluto premiare, in un gesto di riconoscenza, il sindaco, Lorenzo Guzzeloni, l’assessore competente , Monica Pietropoli, l’assessore provinciale alla Protezione Civile, Stefano Bolognini ed il suo omologo alla Regione Lombardia, Romano La Russa, rappresentato in sede dalla consigliera comunale, Angela De Rosa oltre a numerose altre personalità che da anni collaborano e spendono sforzi a sostegno della Protezione Civile. La cerimonia si è poi conclusa con un rinfresco a cui hanno partecipato le personalità invitate e numerosi cittadini.


venerdì 3 febbraio 2012

Scattato il piano antineve per la forte nevicata e il gelo




Come abbondantemente preannunciato dalle previsioni meteorologiche, la neve é arrivata. A partire dal pomeriggio di martedì, un leggero nevischio si é abbattuto sulla zona, fenomeno che é andato intensificandosi sempre più con il passare delle ore. La nevicata, fattasi più intensa nel tardo pomeriggio, é proseguita tutta la notte tra martedì e mercoledì mattina, momento in cui, poco prima di mezzogiorno, si é attenuata per poi riprendere nuovamente in modo più intenso nelle ore pomeridiane. Novate é stata ricoperta da un manto bianco superiore ai 5 centimetri e, immediatamente é scattato il piano neve. Alle 21 di martedì sera, quando i fiocchi cadevano abbondanti a terra, il Nucluo Operativo Comunale della Protezione Civile é sceso in strada per monitorare la situazione sulle strade e sui passaggi pedonali di maggiore interesse pubblico, spargendo sale in modo da scongiurare anche la formazione di ghiaccio, operazione ripetuta anche nella sera di mercoledì. Fino a notte inoltrata, per due giorni consecutivi, 18 volontari divisi in quattro squadre hanno tenuto sotto osservazione l'evolversi degli eventi meteo che, nella serata di mercoledì hanno causato qualche piccolo problema alla circolazione automobilistica, sopratutto sulla direttrice viaria che porta al sottopasso di via Vittorio Veneto. Sulle strade, in entrambi i giorrni, sono scesi anche i mezzi spargisale della ditta appaltatrice del servizio antineve. Dopo la neve a preoccupare ora è il ghiaccio, qualora le temperature dovessero precipitare sotto lo zero così come preannunciato dai servizi di previsioni meteo che, a più riprese, hanno indicato come particolarmente critiche le giornate del week end.