lunedì 25 agosto 2014

Cedimento strutturale tra la via Cascina del sole e Cavour


Cedimento strutturale tra via Cascina del sole e via Cavour, nella notte del 20 agosto. Secondo quanto spiegato dal tecnico di Amiacque, che ha fatto la verifica, non è stato un problema di fognatura, che funzionerebbe perfettamente, ma il fatto sarebbe la conseguenza della fortissima pressione sviluppata da immani volumi d'acqua che sono transitati nelle fognature, a causa delle straordinarie precipitazioni piovose. Sul posto la Protezione Civile novatese, il sindaco Lorenzo Guzzeloni e gli uomini della Polizia Locale con il Comandante Vincenzo Testa. E' stata immediatamente allertata Amiacque e ATM ( quest'ultima per la deviazione della linea 89 ). Chiusa, inoltre, nella notte, la viabilità lungo via Cavour e in vicolo San Gervaso. Dopo l'ispezione delle fognature il tecnico ha dato il nulla osta alla riapertura della viabilità. Allagati entrambi i sottopassi, quello di via Di Vittorio, e quello di via Casina del Sole.

martedì 5 agosto 2014

Un albero abbattuto e molti rami spezzati per il nubifragio














Un grosso albero abbattuto nel parco di via Gramsci e numerosi rami spezzati, anche di grosse dimensioni, nelle altre aree verdi cittadine: questo il bilancio dopo il violento nubifragio che si è abbattuto sulla nostra zona , perturbazione a cui ne è seguita un'altra, sempre di notevole intensità, nelle notti tra lunedì e martedì. Strade allagate, qualche vetro rotto nelle case a causa delle improvvise folate di vento che hanno fatto sbattere le finestre ma nessun particolare disagio dovuto a fenomeni di allagamento. Per ripristinare la sicurezza nei parchi, procedendo alla rimozione del materiale vegetale caduto a terra, sono entrati in azione i volontari del Nucleo Operativo Comunale della Protezione Civile che muniti di attrezzi e motoseghe hanno lavorato per diverse ore per ripristinare lo stato di normalità.

Protezione Civile, missione compiuta: i numeri dell'emergenza

Cinquanta volontari, sei mezzi utilizzati, quattro pompe idrovore al lavoro ininterrottamente per 18 ore. Sono questi i numeri dell'emergenza di martedì 9 luglio per la Protezione Civile padernese. La prima realtà che ha iniziato a lavorare pochi minuti dopo che il Seveso ha esondato." Ancora una volta abbiamo dato l'ennesima prova di efficienza sul territorio padernese non dovuto al sistema, quanto dai singoli coscenzosi -  ha commentato all'indomani il comandante del GOR Simone Segna -. Grazie anche ai Carabinieri per l'ottima sinergia e alla Polizia Locale con la quale già di notte abbiamo scambiato informazioni". Fin dai primi momenti di emergenza sul territorio padernese la Protezione Civile è stata presente. La lunga catena di soccorsi è iniziata da via della pace, dove si sono verificate le prime esondazioni dai tombini. Una ventina i volontari di paderno al lavoro per tutta la giornata, a cui si sono aggiunti anche gli uomini della protezione civile di Abbiategrasso, Cusano Milanino, Garbagnate Milanese e Novate Milanese. Uniti dalla comune passione hanno lavorato negli altri due punti maggiormente colpiti: Dugnano e Palazzolo.