lunedì 25 maggio 2015

Noc in azione per rimuovere diversi grossi rami spezzati dal vento



E' intervenuto il Nucleo Operativo Comunale della Protezione Civile per rimuovere alcuni grossi rami caduti a terra a causa delle fortissime raffiche di vento che hanno caratterizzato la zona nel pomeriggio di venerdì 15 maggio, preludio ad un'intensa pioggia che ha cominciato a cadere in serata. La situazione più pericolosa è stata quella rappresentata dalla rottura di un albero, spezzato dal vento, all'angolo tra via Bollate e via Vittorio Veneto, nella zona del complesso delle filande, situazione sanata dal Noc poco prima delle 21 quando 8 volontari, supportati dai Carabinieri della stazione di via Bertola, hanno provveduto a rimuovere il materiale vegetale caduto a terra. I volontari si sono poi recati nella zona del sottopasso di via Di Vittorio per ripulirlo da alcuni rami caduti che potevano costituire un pericolo per la circolazione stradale. L'intervento della Protezione Civile si è poi concluso con un sopralluogo al parco del Polì per verificare che non vi fossero alberi abbattuti o pericolanti, concludendo un lavoro di monitoraggio del territorio che ha escluso altre potenziali criticità.




venerdì 27 marzo 2015

La Protezione Civile novatese impegnata ad Alba in un'esercitazione nazionale






Anche i volontari del Nucleo Operativo Comunale di Protezione Civile tra i protagonisti di "Lucensis 2015", esercitazione nazionale tenutasi ad Alba in provincia di Cuneo, per quattro giorni, dal 19 al 22 marzo. Sono stati 14 i novatesi impegnati in una delle più importanti esercitazioni di Protezione Civile che ha coinvolto circa 500 volontari provenienti da tutta Italia e da alcuni paesi Europei. Sono stati ben 104 gli scenari allestiti durante l'esercitazione, situazioni create ad arte per testare le competenze degli uomini e l'efficienza dei mezzi, dalle esondazioni agli incendi boschivi, dai terremoti al recupero di persone e beni di valore in situazioni di semi crollo, impegnando oltre ai volontari di Protezione Civile, anche i Vigili del Fuoco, il Corpo Forestale dello Stato, la Guardia di Finanza, i volontari dell'Associazione Nazionale Carabinieri, le Unità Cinofile, le Giacche Verdi a cavallo ed un nucleo di Paracadutisti della Regione Lazio. I 14 novatesi del Noc si sono cimentati con alcune esercitazioni specifiche sul recupero di persone in situazioni di semi crollo, nel recupero di beni culturali dopo eventi di terremoto e nell'illuminazione con le fotoelettriche di un tratto del fiume Tanaro durante le operazioni di recupero di persone in acqua. Ancora una volta i volontari novatesi hanno messo in luce le abilità ed il livello di preparazione affinato negli anni, elemento che contribuisce ad accrescere il livello di sicurezza e i prontezza di intervento sul territorio.







sabato 31 gennaio 2015

Novate, cadavere carbonizzato e "incaprettato", la macabra scoperta di un cane, tornato dalla sua padrona con in bocca un piede





Macabro e sconvolgente ritrovamento di un cadavere carbonizzato in una zona periferica del paese. La scoperta è avvenuta intorno alle 18 di lunedì 26 gennaio in via Trento e Trieste, traversa di via Bovisasca alle spalle del cimitero parco di via 4 Novembre. Il ritrovamento del cadavere, in gran parte carbonizzato, è avvenuto per caso ad opera di un cane lasciato libero dalla sua proprietaria per effettuare una passeggiata nei prati circostanti. La donna scioccata, ha chiesto immediatamente l'intervento dei Carabinieri che sono giunti sul posto constatando da vicino il ritrovamento effettuato dall'animale. Subito si è attivata la macchina dell'emergenza che ha visto giungere sul posto Carabinieri e Polizia Locale, raggiunti poi da 15 volontari della Protezione Civile. Immediatamente le forze dell'ordine hanno predisposto un piano per setacciare la zona per vedere se vi fosse la possibilità, nonostante l'infittirsi del buio, di trovare anche il resto del corpo da ricomporre all'arto trovato dal cane. I militari dell'Arma hanno subito effettuato i primi rilievi alle indagini, supportati dal chiarore delle fotoelettriche predisposte dal Nucleo Operativo Comunale della Protezione Civile che si è reso a disposizione delle forze dell'ordine per tutto il tempo fino alla rimozione del cadavere. Dai primi esami effettuati mercoledì sul cadavere risulterebbe trattarsi di un uomo, di piccola statura, forse un filippino sui trent'anni, ucciso probabilmente per vendicare uno sgarro.





giovedì 1 gennaio 2015

Il Babbo Natale di commercianti e Protezione Civile per il Natale Novatese 2014



Una slitta, con tanto di renne, Babbo Natale ed Elfi, ha animato le vie centrali del paese grazie ad un'iniziativa nata dalla collaborazione tra i commercianti novatesi e la Protezione Civile a cui si è unita anche la scuola di danza Dany Dance che si è occupata del reclutamento proprio degli aiutanti di Babbo Natale. L'iniziativa ha portato allegria e colore nel centro del paese nel penultimo fine settimana prima del Natale, regalando gioia sopratutto ai più piccoli ai quali sono state distribuite caramelle e piccoli doni. L'idea della slitta si affianca anche alla seconda edizione del " Trono di Babbo Natale ", allestito nel tratto iniziale di via Repubblica, dove i bambini potranno portare giochi usati in buono stato che diventeranno regali per i piccoli meno fortunati, con la possibilità di farsi scattare una foto con Babbo Natale e ricevere in cambio un piccolo regalo. Un'iniziativa che dona divertimento  e contribuisce ad accrescere l'atmosfera del Natale, senza perdere di vista la beneficenza e la solidarietà.


venerdì 21 novembre 2014

Il NOC intervenuto nelle vie Di Vittorio, Balossa e a Baranzate per allagamenti

Quasi 10 ore di lavoro per i volontari del Nucleo Operativo Comunale della Protezione Civile, impegnati nelle operazioni di soccorso e supporto ai Vigili del Fuoco e alle Forze dell'ordine in occasione degli eventi di inondazione che hanno caratterizzato il territorio colpito da abbondanti piogge. I volontari sono entrati in azione poco dopo le 18 per far fronte ad un allagamento in via Don Sturzo determinato dal Pudega, evento che ha determinato l'inondazione del complesso produttivo di via Di Vittorio. Gli uomini della Protezione Civile hanno da subito dovuto mettere in moto le idrovore per cercare di limitare i danni di una situazione che, nonostante il buio della sera, mostrava tutta la sua tragicità. Pochi istanti dopo l'inizio dell'intervento in via Don Sturzo, altre due squadre di volontari sono state impiegate in supporto alla Polizia Locale di Baranzate per intervenire nella zona di via Manzoni, in territorio baranzatese,  colpita da un allagamento determinato anche in quel caso dall'esondazione del torrente Pudega. I volontari, su indicazioni precise ricevute dai Vigili del Fuoco, hanno provveduto a riempire numerosi sacchi di sabbia per cercare di contenere le infiltrazioni d'acqua che stavano danneggiando le abitazioni della zona. Durante le fasi di riempimento dei sacchi, una squadra è stata temporaneamente distaccata per portare aiuto in un'abitazione in via Balossa a Novate, il cui scantinato era allagato. E' stata necessaria un'ora di lavoro incessante delle pompe idrovore per ristabilire una parvenza di normalità nell'abitazione, consentendo così alla squadra di tornare ad operare nella fascia ovest del terrirorio. Lavoro senza soluzione di continuità per i volontari che, sempre con l'ausilio delle idrovore, hanno lavorato fino a mezzanotte per svuotare numerose cantine di altrettante abitazioni danneggiate dall'acqua. L'emergenza ha iniziato ad allegerirsi solo nella notte tra sabato e domenica quando verso le 03.30, gli uomini del NOC con i loro mezzi hanno potuto fare rientro in sede.


lunedì 27 ottobre 2014

Il vento impetuoso sradica un albero che schiaccia un'auto


Il fortissimo vento che ha soffiato su tutta la zona ha creato seri problemi anche a Novate. In particolare, in via Brodolini all'altezza del distributore di benzina un grosso albero si è schiantato al suolo, cadendo proprio sopra ad una Seat Ibiza parcheggiata e sfondandole il tetto. Sul posto sono intervenuti Polizia Locale e NOC; L'albero ostruiva parzialmente la sede stradale, per cui i vigili hanno fatto scorrere il traffico a senso unico alternato fino a quando la Protezione Civile novatese non è riuscita a tagliare con le motoseghe e rimuovere l'enorme albero, ponendo così fine all'emergenza che solo per fortuna non ha causato feriti.

venerdì 19 settembre 2014

Noc impegnato nell'allestimento del campo profughi siriani


Anche il Nucleo Operativo Comunale della Protezione Civile novatese impegnato a Bresso nelle operazioni di allestimento del campo accoglienza per i profughi siriani. Otto volontari del Noc hanno lavorato a partire dalla mattinata , unitamente ad altri gruppi attivi nel contesto della Protezione Civile del territorio, per montare le tende e le strutture che, sull'area della Croce Rossa, ospiteranno i profughi in fuga dal conflitto siriano, in un operazione guidata dal Centro Coordinamento Volontari della Provincia.


lunedì 25 agosto 2014

Cedimento strutturale tra la via Cascina del sole e Cavour


Cedimento strutturale tra via Cascina del sole e via Cavour, nella notte del 20 agosto. Secondo quanto spiegato dal tecnico di Amiacque, che ha fatto la verifica, non è stato un problema di fognatura, che funzionerebbe perfettamente, ma il fatto sarebbe la conseguenza della fortissima pressione sviluppata da immani volumi d'acqua che sono transitati nelle fognature, a causa delle straordinarie precipitazioni piovose. Sul posto la Protezione Civile novatese, il sindaco Lorenzo Guzzeloni e gli uomini della Polizia Locale con il Comandante Vincenzo Testa. E' stata immediatamente allertata Amiacque e ATM ( quest'ultima per la deviazione della linea 89 ). Chiusa, inoltre, nella notte, la viabilità lungo via Cavour e in vicolo San Gervaso. Dopo l'ispezione delle fognature il tecnico ha dato il nulla osta alla riapertura della viabilità. Allagati entrambi i sottopassi, quello di via Di Vittorio, e quello di via Casina del Sole.

martedì 5 agosto 2014

Un albero abbattuto e molti rami spezzati per il nubifragio














Un grosso albero abbattuto nel parco di via Gramsci e numerosi rami spezzati, anche di grosse dimensioni, nelle altre aree verdi cittadine: questo il bilancio dopo il violento nubifragio che si è abbattuto sulla nostra zona , perturbazione a cui ne è seguita un'altra, sempre di notevole intensità, nelle notti tra lunedì e martedì. Strade allagate, qualche vetro rotto nelle case a causa delle improvvise folate di vento che hanno fatto sbattere le finestre ma nessun particolare disagio dovuto a fenomeni di allagamento. Per ripristinare la sicurezza nei parchi, procedendo alla rimozione del materiale vegetale caduto a terra, sono entrati in azione i volontari del Nucleo Operativo Comunale della Protezione Civile che muniti di attrezzi e motoseghe hanno lavorato per diverse ore per ripristinare lo stato di normalità.

Protezione Civile, missione compiuta: i numeri dell'emergenza

Cinquanta volontari, sei mezzi utilizzati, quattro pompe idrovore al lavoro ininterrottamente per 18 ore. Sono questi i numeri dell'emergenza di martedì 9 luglio per la Protezione Civile padernese. La prima realtà che ha iniziato a lavorare pochi minuti dopo che il Seveso ha esondato." Ancora una volta abbiamo dato l'ennesima prova di efficienza sul territorio padernese non dovuto al sistema, quanto dai singoli coscenzosi -  ha commentato all'indomani il comandante del GOR Simone Segna -. Grazie anche ai Carabinieri per l'ottima sinergia e alla Polizia Locale con la quale già di notte abbiamo scambiato informazioni". Fin dai primi momenti di emergenza sul territorio padernese la Protezione Civile è stata presente. La lunga catena di soccorsi è iniziata da via della pace, dove si sono verificate le prime esondazioni dai tombini. Una ventina i volontari di paderno al lavoro per tutta la giornata, a cui si sono aggiunti anche gli uomini della protezione civile di Abbiategrasso, Cusano Milanino, Garbagnate Milanese e Novate Milanese. Uniti dalla comune passione hanno lavorato negli altri due punti maggiormente colpiti: Dugnano e Palazzolo.

domenica 13 luglio 2014

Esercitazione alpina per NOC e Senago

Domenica, si è svolta un’esercitazione in ambiente alpino, da parte dei volontari del N.O.C NOVATE MILANESE, cui si sono affiancati i volontari della Protezione Civile di Senago.
A seguito delle lezioni tenute sia dal punto di vista dell’ORIENTEERING che delle attività possibili di SEARCH & RESCUE, i volontari dei due gruppi di Protezione Civile, sono stati messi in condizione di affrontare un ambiente nuovo, senza le indicazioni classiche riscontrabili in ambiente urbano, con alcuni obiettivi da raggiungere, in particolare il ritrovamento di persone scomparse, e l’affrontare tragitti in ambiente montano con l’ausilio di mappe e bussole.
Partiti all’alba, i due gruppi sono giunti agli SPIAZZI DI GROMO BERGAMO ove, suddivisi in tre squadre, sono stati portati a 1700 metri di quota, ove sono stati loro assegnati settori della costa montuosa, con l’indicazione di un disperso in ogni settore.
Nel frattempo veniva installato il Centro Trasmissioni Mobili del N.O.C. che garantiva la copertura radio su tutto lo scenario, registrando le conversazioni, controllando l’operato delle squadre – nel frattempo monitorate dal coordinatore NOC e dall’ex (in quanto operante presso altro ente) R.O.C. FELISARI Sergio.
Tutte le squadre si sono cimentate nell’orientamento facendo tesoro delle lezioni acquisite, affrontando difficoltà non comunemente superabili, senza buone basi e spirito di sacrificio; nel contempo le temperature ambientali salivano e mettevano a dura prova anche le capacità fisiche dei volontari stessi.
Venivano individuati tutti i dispersi, sui quali doveva essere effettuato un iniziale screening sanitario (basilari informazioni da passare all’eventuale soccorso medico-alpino in caso reale)  ed il rientro alla base, costituiva modo per confrontarsi tra i vari volontari sull’esperienza acquisita, ricevendone in cambio esperienze umane impagabili.
Ovviamente il cammino non è terminato, l’acquisizione della confidenza con gli strumenti classici (bussola, carte toponomastiche) non è raggiunto, ci vorranno numerose altre esercitazioni che andranno ad essere sempre più complicate per garantire, in caso di reale necessità, la reale autonomia dei volontari, nello spettro più ampio della casistica d’intervento.
Non domi, al termine del pranzo, i volontari del NOC hanno voluto affrontare l’ebrezza del “parco sospeso” che li ha visti raggiungere, appeso a funi, i 16 metri di altezza, con passaggi delicati, quali ponti tibetani, carrucole, “ragnatele” etc etc.

La stanchezza fisica, però è stata ampiamente ripagata dalla soddisfazione di aver affrontato una giornata intensa, acquisendo nel bagaglio di ogni singolo volontario un piccolo pezzo di capacità operativa in più, rendendoli sempre più integrati nei vari scenari che potrebbero essere chiamati ad affrontare.

lunedì 30 giugno 2014

Tre auto bloccate nel sottopasso allagato tra Novate e Cascina del Sole

 Disagi viabilistici a causa del violentissimo acquazzone che ha caratterizzato il meteo per tutta la mattinata fino a poco prima dell'ora di pranzo. I disagi maggiori si sono registrati sull'asse viario di collegamento con Cascina del Sole dove il sottopasso si è completamente allagato bloccando tre veicoli. Immediato l'intervento degli agenti del comando della Polizia Locale che hanno provveduto ad allertare i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile. Sono stati proprio i volontari del Nucleo Operativo Comunale della Protezione Civile a mettere in funzione le idrovore per aspirare l'acqua che ha invaso il sottopassaggio, consentendo così ad un carro attrezzi di poter intervenire per la rimozione di due di esse. La terza autovettura è stata liberata grazie all'intervento di un operatore agricolo della zona che ha messo a disposizione un trattore per trainare fuori dal sottopasso la terza auto intrappolata nell'acqua. L'intervento dei vigili del fuoco, impegnati in molti interventi nella mattinata di mercoledì, non si è reso più necessario dal momento che la situazione è stata risolta dalla Protezione Civile e dalle risorse presenti sul territorio, consentendo così ai pompieri di evitare l'invio di uomini e mezzi. Ma problemi ci sono stati in diverse cantine e all'autofficina Cortellazzo, nella zona di via Bollate: i tombini non raccoglievano la pioggia in strada e così l'acqua è scesa lungo la rampa invadendo l'officina. Vista l'impossibilità di far intervenire i pompieri a causa delle  molte chiamate, hanno dovuto i meccanici trasformarsi in idraulici e, azionando una pompa, svuotare i locali dall'acqua.

giovedì 15 maggio 2014

Sergio Felisari ha lasciato la Polizia Locale novatese

Dopo quasi trent'anni di servizio, Sergio Felisari ha lasciato il comando cittadino della Polizia Locale per assumere un nuovo incarico in un altro ente a Milano. Sergio Felisari ha lasciato così Novate ed il suo comando della Polizia Locale dopo una lunga carriera al suo interno che negli ultimi anni lo aveva visto assumere anche il ruolo di Vice Comandante e di referente nel comando per il Nucleo Operativo Comunale di Protezione Civile. Felisari ricoprirà ora un nuovo incarico in un altro ente, proseguendo il proprio percorso di crescita professionale. " Ringrazio, a nome del personale di tutta l'amministrazione Sergio Felisari per l'opera prestata a servizio della Polizia Locale novatese e dell'intera comunità cittadina - è stato il breve commento rilasciato dall'assessore alla Polizia Locale, che ha aggiunto - colgo l'occasione anche per porgergli i migliori auguri per il nuovo incarico. Anche da parte del Coordinatore del Noc e da tutti i volontari della Protezione Civile novatese va un sentito ringraziamento al nostro ROC per quanto fatto fino ad oggi.

Incendio agli orti di via Vialba


E' scattato nel tardo pomeriggio di domenica l'allarme per un incendio nella zona degli orti di via Vialba, luogo che negli ultimi mesi è stato più volte protagonista di fatti di cronaca, la stessa cronaca che accompagna quel luogo da anni. A spegnere le fiamme è inizialmente intervenuta una squadra dei Vigili del Fuoco del Comando milanese di via Messina a cui si è aggiunta, in ausilio, una seconda autopompa a distanza di poco meno di mezz'ora dall 'inizio dell'intervento per spegnere l'incendio. Sul posto sono intervenute anche due squadre della Protezione Civile che hanno fornito il supporto necessario all'intervento dei Vigili del Fuoco. A monitorare la situazione sono giunte anche due pattuglie dei Carabinieri, una proveniente da Novate e la seconda dalla tenenza di Bollate. Dopo la messa in sicurezza della zona, operazione svolta dal NOC novatese della Protezione Civile che ha provveduto a far allontanare le persone che si erano avvicinate alla zona dell'incendio, è stata necessaria circa un'ora di lavoro dei pompieri per spegnere definitivamente le fiamme che avevano attecchito su rifiuti abbandonati a terra. L'emergenza è stata dichiarata terminata poco prima delle 20.00 quando tutti i mezzi di soccorso hanno potuto fare rientro alle rispettive sedi.

lunedì 21 aprile 2014

Due giorni dedicati all'associazionismo novatese


L'edizione 2014 di "Novate aperta solidale e responsabile" si è svolta nello scorso fine settimana riunendo diverse manifestazioni sul territorio cittadino all'insegna non solo delle associazioni volontarie, ma anche espressione di solidarietà, partecipazione, condivisione e cultura, in concomitanza con l'evento delle "Due settimane a Supermilano". Domenica è stata la volta del contatto diretto con il volontariato nella festa delle associazioni che si sono riunite al parco Brasca e all'interno dell'Oasi San Giacomo per incontrare i cittadini e illustrare motivazioni, obbiettivi e attività alla base delle loro attività. Un variegato insieme di entusiasmo e impegno che abbraccia molteplici settori, fornendo anche un prezioso apporto e sostegno delle istituzioni novatesi. Anche la Protezione Civile presente alla manifestazione ha voluto dare il proprio contributo installando una tenda gonfiabile utilizzata poi per far provare ai bambini la camera del fumo. I bambini, indossati casco e mascherina, hanno potuto provare cosa significa trovarsi in una condizione di disagio in una stanza avvolta dal fumo in caso di incendio. 

domenica 6 aprile 2014

Via Matteotti: crolla il rivestimento di un palazzo

Grande paura per il distacco della parete coibentata

Paura in centro al paese per il crollo della coibentazione di un palazzo in via Matteotti a Novate. Erano da pochi minuti passate le 15.00 quando nella zona si è udito un rumore sordo provocato dalla caduta dalla facciata del cappotto di coibentazione di un palazzo, molto probabilmente distaccatosi a causa di un infiltrazione d'aria tra la parete ed il materiale coibentante e ha provocato un effetto ( vela ) che ne ha poi determinato il completo distacco. il materiale isolante, circa 330 metri quadrati di polistirolo e resina, si è rotto cadendo sulla discesa di accesso ai box del palazzo, particolare che ha evitato che la caduta del materiale potesse invadere la strada o il marciapiede, colpendo così auto o pedoni.pochi minuti dopo l'accaduto sul posto sono giunte due squadre di volontari della Protezione Civile che hanno provveduto da subito a mettere in sicurezza la zona, seguite a distanza di poco da una squadra dei Vigili del Fuoco proveniente da Sesto San Giovanni e muniti di autoscala. Sul posto è intervenuta anche la Polizia Locale che ha provveduto a coordinare, grazie all'ausilio della Protezione Civile, la deviazione del traffico lasciando così libero il tratto centrale di via Matteotti, consentendo in questo modo che le operazioni dei pompieri potessero essere svolte in sicurezza anche per la cittadinanza. I Vigili del Fuoco hanno utilizzato un'autoscala di 37 metri  per raggiungere il punto più alto della facciata dove alcuni pezzi di coibentante erano pericolanti, proseguendo poi fino a terra con le operazioni di rimozione dei pannelli pericolanti. Sono state necessarie circa due ore di lavoro prima che la situazione potesse tornare alla normalità, grazie alla messa in sicurezza della zona ed al ripristino completo della viabilità del tratto centrale di via Matteotti, lasciando poi ai privati il compito di rimuovere il materiale isolante dalla rampa di accesso al garage. 

martedì 11 marzo 2014

Lezione di sopravvivenza per la Protezione Civile

Nucleo Operativo Comunale Protezione Civile, il corso si è tenuto all'interno di un progetto formativo.


Giovedì 27 febbraio, presso l'aula corsi della sede operativa del NOC, i volontari della Protezione Civile di Novate e Senago hanno preso parte ad una lezione sulla risoluzione di problemi che possono verificarsi in ambienti ostili,  tenuta da un istruttore Survival Certificato Vinicio Del Beccaro. Le tematiche che sono state affrontate durante il corso sono quelle basilari, qualora dovessero trovarsi isolati all'interno di un'attività di Protezione Civile, quindi non una lezione che riguarda il Survival estremo, ma le concezioni basilari per evitare di trovarsi esposti a rischi inutili ed a fare in modo di essere in grado di garantirsi la sicurezza e la sopravvivenza nelle ore necessarie all'eventuale recupero. Il Nucleo di Protezione Civile di Novate è nato nel 2004, all'interno del piano di emergenza comunale del 1999, direttamente collegato al Comando di Polizia Locale e subordinato ad essa. Durante i dieci anni di attività, i volontari della Protezione Civile insieme agli operatori della Polizia Locale si sono trovati, spesso, fianco a fianco, per affrontare emergenze e situazioni di rischio. La lezione di Survival si è svolta all'interno di un progetto di attività di formazione ed esercitazione, che ha come obbiettivo quello di mantenere costante lo standard raggiunto in questi anni, e di proseguire nell'accrescimento e nel miglioramento delle capacità d'intervento raggiunte fino ad ora dai volontari. Volontari che, con il loro aiuto, svolgono una presenza fondamentale di aiuto alla Polizia Locale, soprattutto davanti alle situazioni più critiche che si sono verificate sul territorio comunale negli ultimi anni. 

lunedì 3 marzo 2014

Protezione Civile, maxi esercitazione in aree Expo con 1300 volontari

22 Febbraio 2014 mille persone restano al buio mentre visitano una fiera, scatta il sistema di allarme, la Protezione Civile si attiva per farli uscire e farli tornare a Milano. Succederà davvero, questo sabato a Fiera Milano, ma sarà solo una simulazione. Si chiama ProvExpo 2014 ed è una esercitazione speciale quella che la Protezione Civile della Provincia di Milano ha organizzato in collaborazione con il Comitato di coordinamento dei volontari di Milano per questo fine settimana in alcune aree Expo. Straordinario il numero dei volontari impiegati, circa 1300. Saranno simulati due scenari di emergenza in cui la Protezione Civile potrebbe trovarsi a intervenire. Il più spettacolare è, appunto, quello della sera. Alle 20 scatta l'allarme per un black out elettrico, Fiera Milano attua il proprio piano di evacuazione. A causa del guasto la metropolitana non funziona e la stazione ferroviaria di Rho Pero è al buio. Non resta che accompagnare i visitatori (tutti i simulatori sono volontari di Protezione Civile) nell'adiacente impianto di manutenzione Trenord di Milano Fiorenza, fornito di un sistema di alimentazione alternativo. Le persone vengono accompagnate al deposito dei convogli con cui partiranno per la stazione Garibaldi, dove arriveranno alle 22. Nella mattinata di sabato un centinaio di volontari si eserciteranno invece in uno scenario di rischio idrogeologico in zone vicine ai cantieri Expo. Ipotizzando condizioni meteo che potrebbero provocare alluvioni, verranno utilizzate delle pompe idrovore per deviare l'acqua dai torrenti Guisa (a Garbagnate) e Fontanile Morganda (a Rho) in un canale alternativo. Alle 17.30 del pomeriggio è previsto un momento di incontro tra i volontari e i soggetti coinvolti nell'esercitazione nell'auditorium Cantoni di Fiera Milano. Interverranno l'assessore alla Protezione Civile della Provincia di Milano Stefano Bolognini, l'assessore alla Sicurezza della Regione Lombardia Simona Bordonali, l'assessore alla Sicurezza del Comune di Milano Marco Granelli, il viceprefetto Alessandra Tripodi e Enrico Pazzali, AD di Fiera Milano. Il campo base sarà allestito domani nel centro scolastico di Via Natta a Lampugnano, sarà smantellato nella mattina di domenica 23. Alla organizzazione di ProvExpo 2014 hanno partecipato, tra gli altri, ognuno per le proprie competenze Enel, Trenord, Gruppo Ferrovie dello Stato italiane, Fiera Milano. Enel darà il via all'emergenza simulando la totale disalimentazione della cabina primaria di Rho Fiera che alimenta il sito di Fiera Milano, la stazione di Rho e la Metro. Trenord, sotto la regia della direzione Operativa e della direzione Security, testerà per la prima volta in assoluto per casi di emergenza esterni il più grande impianto di manutenzione ferroviario in Italia, mettendo a disposizione le strutture, i propri treni e il personale che parteciperà attivamente alle operazioni di supporto e assistenza della popolazione. L'esercitazione è stata inserita nel piano di attività del Gruppo FS Italiane per la formazione del personale sull'attivazione delle procedure di primo intervento e rientra tra le iniziative svolte periodicamente per migliorare gli standard di sicurezza nei luoghi di lavoro e la tutela delle persone, delle cose e dell'ambiente. Fiera Milano metterà a disposizione l'Auditorium e il padiglione 20 (per la simulazione dell'uscita di emergenza da una mostra) e attiverà il proprio piano di evacuazione.