martedì 30 aprile 2013

Esercitazione Maxi Emergenza Cesate 2013




Domenica 28 Aprile, a seguito di specifica richiesta della CRI di Saronno, con la quale avevamo già collaborato in precedenza, abbiamo partecipato ad un'esercitazione congiunta di Protezione Civile organizzata dalla Croce Viola di Cesate. Oltre agli Enti isituzionali, diversi i gruppi intervenuti tra cui, per la prima volta, il CISOM (Corpo Italiano di Soccorso Ordine di Malta) di Como. La nostra funzione, ovviamente, è stata quella di fornire al massimo livello di efficienza il supporto TLC nei diversi scenari su cui si sviluppava l'azione. Dodici i volontari ARI-RE impegnati sul campo (i2llo Lorenzo, ik2xro Daniele, ik2pzc Ruggero, iz2ewx Corradino, ik2dzz Gianluca, iw2ntf Andrea, iz2lvc Mario, iz2amv Diego, iz2dal Ernesto, iz2fzz Carlo, iz2qgb Mauro e il sottoscritto) supportati dal CTM di Novate Milanese che per l'occasione ha funzionato da Posto Comando Avanzato per il coordinamento delle varie operazioni. A questo punto premetto un sentito ringraziamento al Nucleo Operativo Comunale Protezione Civile di Novate, nella persona del suo coordinatore Ivano Ruggeri, per la fattiva collaborazione e disponibilità dimostrata nella concessione del loro CTM (sotto la diretta responsabilità di ik2pzc), rivelatosi indispensabile in più occasioni. L'esercitazione, molto dinamica e piuttosto estesa come campo d'azione, si è sviluppata su tre “cantieri” in contemporanea, due collocati presso il Centro Sportivo di Cesate (ik2dzz, iw2ntf), uno nel confinante Parco Groane (iz2ewx), più un punto partenza ambulanze, ubicato in una piazza del centro cittadino e presidiato da due nostri operatori (iz2dal/iz2fzz). A debita distanza dalla crash area erano collocati il Posto Medico Avanzato (iz2lvc) ed un centro di arrivo e smistamento per i mezzi di soccorso (i2llo). Io affiancavo i Coordinatori Incidente Maggiore, Paolo della CRI e Dario della Croce Viola, mentre l'ingresso automezzi nella zona critica era controllato da iz2amv.
Una sessantina circa le persone coinvolte nell'incidente, tutte appartenenti ai figuranti della CRI e truccate con notevole abilità nella simulazione di ferite, alcune delle quali verosimilmente impressionanti, oltre ad altri sei volontari che hanno simulato persone disperse (cantiere3). In buona sostanza, per noi si è trattato di assegnare ai diversi responsabili operativi delle due Croci
altrettanti “uomini ombra” che avrebbero ritrasmesso le loro richieste al nostro CTM/PCA. Vista la molteplicità delle comunicazioni che avrebbero potuto creare qualche problema di sovrapposizione, nel nostro briefing mattutino abbiamo deciso di utilizzare due frequenze diverse, assegnandole in base alla posizione/ruolo che i nostri operatori dovevano presidiare. I nostri due capi-maglia nel PCA, ik2pzc Ruggero (VHF) e ik2xro Daniele (UHF), sono stati di un'abilità eccezionale nel gestire il flusso ininterrotto di comunicazioni che arrivavano via radio in rapida successione per le più svariate esigenze. L'esercitazione è iniziata alle 15,00, alla presenza di un discreto pubblico e si è conclusa, con un certo anticipo sul previsto, alle 17,00, causa un violento acquazzone che ha indotto gli organizzatori ad agire di conseguenza onde evitare possibili incidenti “reali”. Al proposito, nel corso dell'esercitazione è stato lanciato via radio un “codice 0” cui è corrisposta l'immediata sospensione di tutta l'attività in atto, in seguito ad un lieve infortunio occorso tra il pubblico, peraltro prontamente risolto senza conseguenze. Nel corso del debriefing di fine esercitazione tenuto dagli organizzatori e alla presenza di tutti i partecipanti, il nostro ruolo nella gestione delle radiocomunicazioni è stato messo in particolare risalto ed enfatizzato quale supporto imprescindibile per il coordinamento “disciplinato” delle varie squadre e mezzi che intervenivano sugli scenari, oltre ad essere stata fatta una raccomandazione sull'utilizzo della nostra struttura e della nostra professionalità per la buona riuscita di future esercitazioni: l'apprezzamento ci ha fatto molto piacere e lo riferisco con una punta di orgoglio. Concludendo, devo dire che, oltre ad essere stata una giornata impegnativa e divertente nello stesso momento, è stato anche un altro motivo valido per affinare ulteriormente la nostra esperienza sul campo cui fare riferimento in prossime occasioni. Mi permetto di fare un piccolo appunto all'organizzazione riguardo alla gestione pratica della viabilità e ai relativi divieti di sosta (ancorchè segnalati per l'occasione) nella via adiacente la zona delle operazioni. Questo compito, solitamente in carico a volontari delle P.C. locali, in assenza di questi è stato svolto brillantemente, ma privandoci purtroppo di un elemento operativo in campo, da iz2qgb Mauro che si è visto assegnare di necessità dal PCA la funzione di “guardiano” delle transenne di sbarramento con tutte le conseguenze che questo ruolo ha comportato con automobilisti indisciplinati.
Ci rivediamo alla prossima esercitazione.