Macabro e sconvolgente ritrovamento di un cadavere carbonizzato in una zona periferica del paese. La scoperta è avvenuta intorno alle 18 di lunedì 26 gennaio in via Trento e Trieste, traversa di via Bovisasca alle spalle del cimitero parco di via 4 Novembre. Il ritrovamento del cadavere, in gran parte carbonizzato, è avvenuto per caso ad opera di un cane lasciato libero dalla sua proprietaria per effettuare una passeggiata nei prati circostanti. La donna scioccata, ha chiesto immediatamente l'intervento dei Carabinieri che sono giunti sul posto constatando da vicino il ritrovamento effettuato dall'animale. Subito si è attivata la macchina dell'emergenza che ha visto giungere sul posto Carabinieri e Polizia Locale, raggiunti poi da 15 volontari della Protezione Civile. Immediatamente le forze dell'ordine hanno predisposto un piano per setacciare la zona per vedere se vi fosse la possibilità, nonostante l'infittirsi del buio, di trovare anche il resto del corpo da ricomporre all'arto trovato dal cane. I militari dell'Arma hanno subito effettuato i primi rilievi alle indagini, supportati dal chiarore delle fotoelettriche predisposte dal Nucleo Operativo Comunale della Protezione Civile che si è reso a disposizione delle forze dell'ordine per tutto il tempo fino alla rimozione del cadavere. Dai primi esami effettuati mercoledì sul cadavere risulterebbe trattarsi di un uomo, di piccola statura, forse un filippino sui trent'anni, ucciso probabilmente per vendicare uno sgarro.
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