venerdì 23 aprile 2010

Perché Volontario di Protezione Civile


Una domanda alla quale ognuno di noi può dare risposte diverse, una cento mille, ma tutte hanno una base comune: aiutare il prossimo quando è in difficoltà.

Un'avventura iniziata 11 anni fa a Novate Milanese, con la proposta all'allora Sindaco di porre le basi per un sistema in grado di fronteggiare le maxi emergenze che avrebbero potuto colpire il nostro territorio. Un territorio ricco di sorgenti di possibile pericolo, ma anche di volontà e capacità atte a limitare al massimo i danni; un territorio nel quale si verificava la presenza d'insediamenti industriali a rischio d'incidente rilevante, compresi nelle leggi SEVESO e SEVESO BIS (un nome tristemente famoso, a monito per le generazioni future), densamente abitato e contornato da arterie di traffico decisamente rilevanti (A4 e SP 46), limitrofo a territori analoghi. Alcune sorgenti di pericolo si sono trasferite, ma nel frattempo venivano poste le basi del sistema, con un piano d'emergenza comunale, che, redatto di concerto con le autorità preposte (118 - Regione Lombardia) risulta tutt'ora attuale.

Nel 2004, rodato il sistema "comunale", veniva costituito un bando per la formazione di un gruppo di volontari di Protezione Civile da formare ed inserire nel contesto Provinciale - Regionale - Nazionale della Protezione Civile. Con l'aiuto del Cav. FASANI Luigi, cui va il nostro più sentito ringraziamento, iniziava un percorso di formazione, addestramento, conoscenza di quel mondo variegato che è la Protezione Civile, formato da un'incredibile umanità dotata delle più disparate capacità professionali, pronte a mettersi in gioco ogni volta che qualcuno ha bisogno di una mano. Nel contempo si verificavano varie situazioni d'emergenza sul territorio comunale, cui venivamo coinvolti, sempre con l'ausilio della Polizia Locale di Novate Milanese - da cui dipendiamo - e, nel 2006 venivamo premiati dalla Provincia di Milano per l'intervento resosi necessario dalla contaminazione di ammoniaca dell'acqua potabile. Così, spesso chiamati a fornire il nostro supporto nelle più diverse situazioni, venivamo a contatto con vari gruppi di Protezione Civile tra cui gli amici del G.O.R. PADERNO DUGNANO e, con essi, nel mese di Aprile 2009, a sole 72 ore dal terremoto, partivamo per l'Abruzzo, ove, a turno, rimanevamo sino alla fine del mese di Agosto, fornendo il nostro supporto alle popolazioni duramente provate dal sisma, ma ricevendo nel contempo un'incredibile dose di umanità, senza pari.

Poter dare una mano a chi, improvvisamente, ha perso tutto, e con grande dignità ti ringrazia anche solo con lo sguardo per quello che fai, ti restituisce immediatamente tutte le fatiche che hai sopportato, il fatto di aver lasciato la tua famiglia (anche se per un breve periodo) e ti regala emozioni che ti porterai dentro per tutta la vita. Questo è il motivo per cui faccio il Volontario di Protezione Civile.

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