Domenica
28 Aprile, a seguito di specifica richiesta della CRI di Saronno, con la quale
avevamo già collaborato in precedenza, abbiamo partecipato ad un'esercitazione
congiunta di Protezione Civile organizzata dalla Croce Viola di Cesate. Oltre
agli Enti isituzionali, diversi i gruppi intervenuti tra cui, per la prima
volta, il CISOM (Corpo Italiano di Soccorso Ordine di Malta) di Como. La nostra
funzione, ovviamente, è stata quella di fornire al massimo livello di
efficienza il supporto TLC nei diversi scenari su cui si sviluppava l'azione. Dodici
i volontari ARI-RE impegnati sul campo (i2llo Lorenzo, ik2xro Daniele, ik2pzc
Ruggero, iz2ewx Corradino, ik2dzz Gianluca, iw2ntf Andrea, iz2lvc Mario, iz2amv
Diego, iz2dal Ernesto, iz2fzz Carlo, iz2qgb Mauro e il sottoscritto) supportati
dal CTM di Novate Milanese che per l'occasione ha funzionato da Posto Comando
Avanzato per il coordinamento delle varie operazioni. A questo punto premetto
un sentito ringraziamento al Nucleo Operativo Comunale Protezione Civile di
Novate, nella persona del suo coordinatore Ivano
Ruggeri, per la fattiva collaborazione e disponibilità dimostrata nella
concessione del loro CTM (sotto la diretta responsabilità di ik2pzc), rivelatosi
indispensabile in più occasioni. L'esercitazione, molto dinamica e piuttosto
estesa come campo d'azione, si è sviluppata su tre “cantieri” in contemporanea,
due collocati presso il Centro Sportivo di Cesate (ik2dzz, iw2ntf), uno nel
confinante Parco Groane (iz2ewx), più un punto partenza ambulanze, ubicato in
una piazza del centro cittadino e presidiato da due nostri operatori
(iz2dal/iz2fzz). A debita distanza dalla crash area erano collocati il Posto
Medico Avanzato (iz2lvc) ed un centro di arrivo e smistamento per i mezzi di
soccorso (i2llo). Io affiancavo i Coordinatori Incidente Maggiore, Paolo della
CRI e Dario della Croce Viola, mentre l'ingresso automezzi nella zona critica
era controllato da iz2amv.
Una
sessantina circa le persone coinvolte nell'incidente, tutte appartenenti ai
figuranti della CRI e truccate con notevole abilità nella simulazione di
ferite, alcune delle quali verosimilmente impressionanti, oltre ad altri sei
volontari che hanno simulato persone disperse (cantiere3). In buona sostanza,
per noi si è trattato di assegnare ai diversi responsabili operativi delle due
Croci
altrettanti
“uomini ombra” che avrebbero ritrasmesso le loro richieste al nostro CTM/PCA. Vista
la molteplicità delle comunicazioni che avrebbero potuto creare qualche
problema di sovrapposizione, nel nostro briefing mattutino abbiamo deciso di
utilizzare due frequenze diverse, assegnandole in base alla posizione/ruolo che
i nostri operatori dovevano presidiare. I nostri due capi-maglia nel PCA,
ik2pzc Ruggero (VHF) e ik2xro Daniele (UHF), sono stati di un'abilità
eccezionale nel gestire il flusso ininterrotto di comunicazioni che arrivavano
via radio in rapida successione per le più svariate esigenze. L'esercitazione è
iniziata alle 15,00, alla presenza di un discreto pubblico e si è conclusa, con
un certo anticipo sul previsto, alle 17,00, causa un violento acquazzone che ha
indotto gli organizzatori ad agire di conseguenza onde evitare possibili
incidenti “reali”. Al proposito, nel corso dell'esercitazione è stato lanciato
via radio un “codice 0”
cui è corrisposta l'immediata sospensione di tutta l'attività in atto, in
seguito ad un lieve infortunio occorso tra il pubblico, peraltro prontamente
risolto senza conseguenze. Nel corso del debriefing di fine esercitazione
tenuto dagli organizzatori e alla presenza di tutti i partecipanti, il nostro
ruolo nella gestione delle radiocomunicazioni è stato messo in particolare risalto
ed enfatizzato quale supporto imprescindibile per il coordinamento “disciplinato”
delle varie squadre e mezzi che intervenivano sugli scenari, oltre ad essere
stata fatta una raccomandazione sull'utilizzo della nostra struttura e della
nostra professionalità per la buona riuscita di future esercitazioni: l'apprezzamento
ci ha fatto molto piacere e lo riferisco con una punta di orgoglio. Concludendo,
devo dire che, oltre ad essere stata una giornata impegnativa e divertente
nello stesso momento, è stato anche un altro motivo valido per affinare
ulteriormente la nostra esperienza sul campo cui fare riferimento in prossime
occasioni. Mi permetto di fare un piccolo appunto all'organizzazione riguardo
alla gestione pratica della viabilità e ai relativi divieti di sosta (ancorchè
segnalati per l'occasione) nella via adiacente la zona delle operazioni. Questo
compito, solitamente in carico a volontari delle P.C. locali, in assenza di
questi è stato svolto brillantemente, ma privandoci purtroppo di un elemento
operativo in campo, da iz2qgb Mauro che si è visto assegnare di necessità dal
PCA la funzione di “guardiano” delle transenne di sbarramento con tutte le
conseguenze che questo ruolo ha comportato con automobilisti indisciplinati.
Ci rivediamo alla prossima esercitazione.