Nel dramma di venerdì, è doveroso sottolineare l'impegno e la straordinaria professionalità dimostrata dai soccorritori intervenuti. Ha spiegato l'assessore Pietropoli: " le note positive, in un evento così drammatico, sono rappresentate dal fatto che tutti e tre gli abitanti della casa si siano salvati senza riportare gravi lesioni e che la macchina dei soccorsi si sia avviata in tempi rapidissimi e con grande dispiegamento di mezzi e persone. L'Amministrazione Comunale desidera per questo ringraziare tutti coloro che sono intervenuti nelle operazioni di soccorso con grande professionalità e abnegazione: i Vigili del Fuoco, il personale medico e paramedico, i Carabinieri, la Polizia Locale e la Protezione Civile novatese.
venerdì 29 giugno 2012
Un boato e poi il crollo.
Erano da poco trascorse le 5.20 quando un boato ha squarciato il silenzio mattutino di una Novate ancora sonnolente. Una fuga di gas ha provocato uno scoppio ed il conseguente crollo di una villetta a due piani situata al civico 29 di via Cascina del Sole, seppellendo vive tre persone, tutti e tre estratti miracolosamente vivi dalle macerie grazie all'intervento dei Vigili del Fuoco. La deflagrazione è stata chiaramente avvertita in buona parte del paese. Sono stati i Carabinieri della stazione di via Bertola i primi a giungere sul luogo dell'accaduto, da loro è partita poi l'intera macchina dei soccorsi, che ha impiegato solo 15 minuti - parsi interminabili per chi si è affacciato ed ha assistito alla scena - per affrontare al meglio l'emergenza. Sul posto, Carabinieri, Vigili del Fuoco di Milano, Rho, Garbagnate, Polizia Locale, Protezione Civile e personale del 118: tutti hanno lavorato duramente per affrontare un'emergenza il cui scenario sembrava un incubo. Le forze dell'ordine hanno provveduto a mettere in sicurezza la zona con le transenne mentre i pompieri cercavano di localizzare la provenienza delle grida dal cumulo di macerie, per poter individuare le persone sepolte. Sono state proprio le urla a guidare i pompieri nel cumulo di macerie e polvere, voci che sono state sufficienti ad evitare l'intervento dei nuclei cinofili specializzati nella ricerca di persone sepolte. La macchina dei soccorsi ha lavorato alacremente per cercare di ristabilire nel minor tempo possibile le condizioni di sicurezza, aiutata anche dall'intervento dei tecnici dell'Enel e di A2A che hanno provveduto ad isolare le linee del gas e della corrente. L'edificio crollato nell'incidente ha dovuto essere demolito secondo quanto disposto da un'ordinanza urgente volta alla tutela dell'incolumità pubblica, firmata dal Sindaco su indicazione di quanto contenuto nelle perizie dei Vigili del Fuoco. Lo scenario appare irreale, a metà settimana erano ancora molti i novatesi che si fermavano increduli davanti all'area dove fino al venerdì prima sorgeva la casa crollata.
giovedì 7 giugno 2012
La Protezione Civile Novatese è già nelle zone colpite dal sisma.
Anche i volontari del Nucleo Operativo Comunale di Protezione Civile coinvolti nelle operazioni di soccorso alla popolazione terremotata dell’Emilia.
Martedì 29 maggio alle 22.00 i primi tre volontari sono partiti per il territorio mantovano destinazione San Giacomo delle Segnate con mezzi della colonna provinciale di Protezione Civile, con il compito di lavorare nelle zone colpite dal sisma, allestendo le tendopoli per l’accoglienza delle persone le cui abitazioni sono andate distrutte o sono rimaste gravemente danneggiate. L’impiego e l’impegno della Protezione Civile novatese è stato comunicato pubblicamente anche dal Sindaco, Lorenzo Guzzeloni, durante l’ultima seduta dell’ultimo consiglio di martedì, apertosi riservando un minuto di silenzio in commemorazione delle vittime del sisma. Nel frattempo le disposizioni della macchina dei soccorsi regionale ha attivato tutto il NOC novatese per l’emergenza terremoto in Emilia Romagna, richiesta che vedrà i volontari intervenire nelle zone terremotate secondo un protocollo di turnazione già adottato durante l’emergenza del terremoto in Abruzzo.
Terremoto: paura ma nessun danno a Novate
Sono state chiaramente avvertite anche a Novate le due scosse sismiche che martedì, poco dopo le nove e intorno alle tredici, hanno caratterizzato il Nord Italia, movimenti tellurici con epicentro – ancora una volta – Emilia Romagna. Paura ma nessun danno particolare agli edifici sul territorio comunale. La scossa è stata chiaramente avvertita non solo ai piani alti dei palazzi, dove pero il sisma ha mostrato tutta la sua potenza. Nessun danno strutturale ma, in alcuni appartamenti parrebbe che le oscillazioni abbiano addirittura causato l’apertura delle ante degli armadi. Nessun danno alle scuole e agli edifici pubblici, così come parrebbe anche agli edifici di culto, unico dato da registrare è stata l’evacuazione temporanea della scuola di via Baranzate e, sembrerebbe di qualche classe anche di una scuola media, misure precauzionali adottate per garantire l’incolumità degli alunni. In meno di un’ora dopo la prima scossa della mattina, alle 10.00 di martedì è entrata in funzione la centrale operativa del Nucleo Operativo Comunale della Protezione Civile e, sempre nella giornata di martedì, il NOC ha ispezionato tutti gli edifici scolastici per verificare eventuali danni che avrebbero potuto compromettere la staticità.
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